
Aquila Invicta, L'Aquila
Nel tempo (seconda metà del 1400) l'aquila rappresentata ha assunto il colore bruno e dal XVII secolo l'umanista Salvatore Massonio introdusse la locuzione latina "Immota manet" tratta dalle Georgiche di Virgilio, riportata sullo stemma della Città che, soggetta a sismi catastrofici, è sempre risorta ed ha mantenuto la propria centralità; dal 1703 (anno di un drammatico terremoto) i colori della città sono diventati il nero (segno di lutto) ed il verde (emblema di speranza).
La Compagnia "AQUILA INVICTA" con sede a L'Aquila si occupa di rievocazione ed arcieria storica; i componenti del gruppo si confrontano periodicamente per la realizzazione dei costumi e degli accessori secondo i modelli iconografici dell'epoca. Elaborano insieme un programma di argomenti storico-artistici da divulgare in forma multimediale ed un calendario di appuntamenti per le gare L.A.M. e per le rievocazioni in occasione dei Santi compatroni di L'Aquila e della Perdonanza Celestiniana.
Il 28 e 29 agosto si celebra ogni anno uno dei Giubilei più antichi della cristianità. Il Papa Celestino V concesse l'indulgenza plenaria ai fedeli pentiti e confessati che avessero varcato la soglia della Porta Santa della Basilica di S. Maria di Collemaggio dai vespri del 28 a quelli del 29 agosto. Il Corteo che accompagna la Bolla papale dall'antica Torre Civica lungo il Centro Storico è formato da un migliaio di componenti dei gruppi storici, tra i quali AQUILA INVICTA, che ogni anno utilizzano i mesi precedenti per prepararsi in modo adeguato alla solennità dell'evento, per il quale è stato chiesto il riconoscimento dell'UNESCO.
Contatti
Tel. Amerigo (338-2138831), Claudia (338-6316256)
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